L’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa a Verona per la XXII edizione di Tocatì

L’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa – NGO accreditata UNESCO con sede a Macerata Campania, Caserta – parteciperà alla XXII edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, che si terrà a Verona dal 13 al 15 settembre 2024, con la Corsa con le Botti a cui si aggiungeranno le tipiche sonorità eseguite in concerto dai Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania”.

Nel cuore di Macerata Campania, un tempo, i giochi tradizionali prendevano vita durante le pause nei campi, momenti di aggregazione e di svago che univano la comunità nelle feste e sagre paesane. Qui, tra le ombre dei vigneti che si arrampicavano sugli alberi alla ricerca del sole e il respiro della terra, si celebrava una tradizione radicata nel quotidiano. Da questo legame profondo con il territorio e dalla testimonianza storica che vuole Macerata Campania come ottima produttrice di botti, nasce un’attività praticata ancora oggi, molto probabilmente utilizzata in origine per verificare la solidità del prodotto.

Tra gioco e suoni Macerata Campania celebra la propria cultura. Nella Corsa con le Botti vedremo contrapposti i giocatori in una gara di velocità, seguendo un percorso che si articolerà nelle strade di Verona. I visitatori oltre a poter provare ad eseguire il gioco in Via dell’Artigliere, potranno assistere alla sfida evento che si svolgerà in Via XX Settembre sabato 14 settembre alle ore 21:00 e domenica 15 settembre alle 11:30.
Il 13 settembre, nella giornata di apertura del festival, ci sarà l’atteso concerto dei Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania”, alle ore 21 nel Parco Alto San Nazaro. Botti, tini e falci, utilizzati accanto ai più classici strumenti, verranno percorsi sui brani inediti nella produzione dello spettacolo musicale che nel Tour 2024 “Senza razze ne culure” ha già emozionato tantissime piazze italiane, riproponendo un rituale di musica di “lotta contro il diavolo” che è il tassello principale nei festeggiamenti di Sant’Antuono ed elemento identitario a Macerata Campania.

Pastellesse Sound Group "I bottari di Macerata Campania" (Foto di Maria Pia Di Cecio, 2024)

L’edizione 2024 di Tocatì dal titolo L’Italia che gioca si apre con due grandi novità: la presenza per la prima volta di comunità ludiche di tutte le regioni d’Italia e la scelta di spostare il Festival a Veronetta, una zona più decentrata rispetto al centro storico della città.

La XXIIesima edizione è quindi interamente dedicata all’Italia con la partecipazione di comunità ludiche provenienti da tutte le regioni della penisola che porteranno a Verona gioco e cultura dei loro territori. Con questa iniziativa si vuole rafforzare la rete di Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali – un programma permanente, di cui il Festival è l’azione principale – iscritto nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO nel dicembre 2022.
La scelta di ospitare solo le comunità italiane darà la possibilità non solo di rafforzare il dialogo e lo scambio tra comunità nella splendida cornice di Tocatì, ma anche di raccontare i territori da cui provengono e gli elementi del patrimonio culturale immateriale di cui sono i detentori, come la lingua locale, il cibo tradizionale e l’artigianato. Un’occasione unica per conoscere l’Italia attraverso il gioco e per scoprire il legame che da sempre lega a doppio filo territorio, cultura e storia.

Oltre ai tanti giochi presenti non mancheranno come di consueto momenti di riflessione con incontri, proiezioni e presentazioni di libri, in cui registi, pedagogisti, scrittori e personalità dello spettacolo racconteranno il tema del gioco con varie sfaccettature ed esempi.

Tocatì è organizzato da Associazione Giochi Antichi (AGA), in collaborazione con il Comune di Verona, patrocinato dall’Università degli Studi di Verona, dall’Associazione Europea Giochi e Sport Tradizionali (AEJEST) e dal MIC – Ministero della Cultura Italiana con la collaborazione e il sostengo dell’ICPI – Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e della Regione Veneto.

Condividi su:
Pin Share